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Gruppo termico GORI Ø 64,5 mm per INNOCENTI LAMBRETTA 125 150 in alluminio con collettore da 30 mm e con testa radiale 31032021

Gruppo termico GORI Ø 64,5 mm per INNOCENTI LAMBRETTA 125 150 in alluminio con collettore da 30 mm e con testa radiale 31032021

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Prezzo:

€ 530,70 Sconto 15%

451,10 Iva inclusa (22%)

Cod. art.: 60026437
Condizione: Articolo Nuovo
Marca: GORI
Codice Produttore: 31032021
Logo Marca: GORI
Peso lordo in Kg. circa: 3,520 Kg
Unità di misura: PZ
Disponibilità: Disponibile Su ordinazione - Spediremo in 3/5 giorni dal ricevimento del pagamento
Quantità:
Gruppo termico GORI Ø 64,5 mm
per INNOCENTI LAMBRETTA 125 150 in alluminio
con collettore da 30 mm
e con testa radiale 31032021

Alesaggio: 64.5mm

Corsa: 58/60mm

Pistone: bifascia diamantato

Testa: Radiale con candela laterale

Collettore: Collettore specifico 30mm

GORI, marchio storico nella realizzazione di elaborazioni per Lambretta presenta il nuovo gruppo termico 190/200cc per motori 125-150 carter stretti.

Il nuovo e rivoluzionario gruppo termico è stato realizzato in lega di alluminio con riporto galvanico NiCaSil, presenta una nuova tipologia di testa radiale con guida flussi che grazie alla sua forma, guida il flusso d'aria verso le feritoie della cuffia di raffreddamento della testa aumentando notevolmente il raffreddamento del gruppo termico anche negli impieghi più gravosi.

Il pistone bifascia garantisce un'ottima compressione in camera di combustione ed una ottima depressione in fase di aspirazione. Con l'innovativo sistema di guarnizioni contenuti nella confezione il gruppo termico 190/200cc Gori può essere montato indipendentemente sia in corsa 58mm (190cc) che in corsa 60mm (200cc).

Disponibile in 2 versioni, con collettore in fusione da 30mm perfettamente raccordato all'aspirazione del cilindro, senza collettore per chi desidera montarlo coi collettori originali.

Lo scarico a 6 fori di fissaggio permette il montaggio di tutte le marmitte attualmente esistenti sul mercato anche se Gori consiglia sempre l'uso dei suoi scarichi sportivi. Il nuovo gruppo termico Gori 190/200cc è frutto di anni di sviluppo e test su strada per ottenere un gruppo termico specifico per il turismo veloce con un pizzico di sportività in più nell'erogazione che possa soddisfare anche i palati più esigenti.



La Storia

officina di preparazioni sportive per Lambretta, GORI, nasce a Firenze alla fine degli anni 50' dalla passione innata per i motori di Giancarlo Gori e del padre Vasco che partecipava a gare di regolarità per scooter (Giancarlo, fin da piccolo, si divertiva ad assemblare e truccare i micromotori per i modellini di barche a 2 tempi, ma non aveva ancora l'età per poter aprire un’attività).

Le origini risalgono all'ormai lontano 1958 quando si alzava per la prima volta la saracinesca della piccola officina sul Lungarno Cellini 49 a Firenze, in principio solo per riparazioni motocicli e scooter, successivamente per le preparazioni sportive, soprattutto per i modelli Lambretta. Dopo vari esperimenti su ciclomotori di ogni genere e le prime "modifiche" su Itom 50, Giancarlo si concentrò sull’elaborazione e commercializzazione dei modelli Lambretta, iniziò a fare pratica preparando il modello TV 175 1° serie di famiglia, per poi proseguire sui modelli Li 2° serie, TV 175 2° serie e Li 3° serie.

Nell’"Officina del Gori", che nel frattempo era diventata concessionaria ufficiale Lambretta, si elaboravano i modelli Li 3° serie 125 per consegnarli nuovi, chiavi in mano, già con il kit cilindro portato a 175 o 200cc. marmitta modificata con cono tipo espansione carburatori maggiorati Dell’Orto SS 27 - 30 e altri pezzi meccanici che venivano recuperati dalla rottamazione delle vecchie motociclette Guzzi, Gilera, Benelli, Sertum e inglesi anni 40’-50’. Ci fu subito un grande interesse per le Lambretta preparate da GORI ed il crescente successo creò un gruppo di clienti affezionati, i quali, su idea di Giancarlo, fondarono una squadra, la "Scuderia Gori" con tanto di logo ufficiale e una saetta disegnata sui cofani.

"Scuderia Gori"nacque per partecipare alle competizioni, molte furono le gare di regolarità ed i Rally a cui partecipò, con buoni piazzamenti e vittorie ma come era usanza dell’epoca, ci si cimentava anche in sfide tra amici o contro altri ciclomotori, scooter, preparati da officine "concorrenti" o addirittura contro moto di grossa cilindrata e auto. Le Lambretta si sfidavano su strade poco trafficate e rettilinee, uno dei luoghi abituali era la statale Firenze Mare, poco trafficata in quegli anni dove queste sfide domenicali raggiunsero un punto di notorietà così alto da essere seguite dal pubblico e attirare l’interesse del venditore di gelati, panini e bibite!

I piloti si sfidavano sui 400 metri con partenza da fermo e tra le tante sfide ricordiamo quella che vide la Lambretta GORI guidata da Roberto Capolino battere una Triumph Boneville 650 o quella in cui Stefano Benelli sfidò in accelerazione, a Forte dei Marmi, una Ferrari. Una scommessa per ogni sfida e una pizza in compagnia ad ogni vittoria con tutto il gruppo di amici "GORIzzati"; la pizza più saporita, ovviamente, fu quella mangiata dopo aver battuto la Ferrari. Gli echi di queste sfide e le vittorie nelle gare di regolarità della Scuderia Gori portarono molta notorietà all’"Officina del Gori", Giancarlo fu il primo a sperimentare la doppia aspirazione al cilindro nel 1964 su uno scooter (Lambretta TV175 3° serie) e nell’anno successivo, il 1965, sempre sulla stessa Lambretta elaborarono il motore per il "Record di Monza", inventando una carenatura a "campana" che avvolgeva la Lambretta dal parafango allo scudo, ma con carrozzeria e telaio completamente originali. Il Record fu ufficializzato dai cronometristi del C.O.N.I. che registrarono l’incredibile velocità di 162,83 km/h, però nello stesso anno i rapporti con la Innocenti si deteriorarono a causa del mancato supporto ufficiale al Record organizzato a Monza, promesso dalla casa. Alla fine degli anni sessanta l'interesse dell’Officina Gori si spostò per un breve periodo sul mondo Vespa, realizzando, per primi, cassette di trasformazione per Vespa 50-90 e 125 telai piccoli.

La Scuderia Gori partecipò a 2 edizioni del GIRO d'ITALIA, 1966 e 1967, con 3 Vespa 90ss elaborate Gori, conquistando la vittoria di categoria e buoni piazzamenti in classifica generale ; la squadra era capitanata da Vasco Gori, un vero asso con quella piccola Vespa. Giancarlo non poté esimersi dal tentare un altro Record, questa volta con La Vespa raggiunse la ragguardevole velocità di 145,8 km/h .

Il telaio utilizzato era quello della Vespa 90 modificato, tagliato per abbassare il baricentro, il motore utilizzato montava un cilindro da kart Saetta 100cc, adattato, con una carenatura a campana simile a quella della Lambretta. Il Record non fu registrato ufficialmente, in primis per il disinteresse degli sponsor e di Piaggio, ma anche a causa del repentino cambiamento di rotta della Officina Gori che si tuffò nel mondo delle motociclette, realizzando quelle che furono tra le più belle e vincenti moto da Cross e Regolarità italiane, ma questa è un altra storia… motogori.com.

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